La prassi UNI/PdR 125:2022 definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede la strutturazione e adozione di un insieme di indicatori prestazionali (KPI) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni.
La Prassi di Riferimento per la parità di genere nelle organizzazioni prevede la misura, la rendicontazione e la valutazione dei dati relativi al genere nelle organizzazioni con l’obiettivo di colmare i gap attualmente esistenti nonché incorporare il nuovo paradigma relativo alla parità di genere nel DNA delle organizzazioni e produrre un cambiamento sostenibile e durevole nel tempo.
All’interno della norma sono state individuate 6 aree di indicatori, attinenti ai differenti KPI, che misurano il livello di maturità raggiunto dalle organizzazioni in materia di inclusione:
L’attivazione da parte delle Organizzazioni di una certificazione di genere è sostenuta anche da appositi incentivi di natura fiscale e in materia di appalti pubblici. Inoltre, con i fondi del PNRR, il Dipartimento per le pari opportunità attiverà misure di accompagnamento e sostegno delle imprese di medie e piccole dimensioni che vorranno certificarsi.
Per ogni organizzazione la capacità di operare in modo socialmente sostenibile, rappresenta un valore sempre più riconosciuto e richiesto dal mercato. Valore che non può essere solamente dichiarato, ma che deve essere espresso e comunicato in modo credibile ed oggettivo.
Per questo motivo la certificazione rappresenta lo strumento che permette a qualsiasi azienda di certificare la propria capacità di operare in un ambiente lavorativo più inclusivo e meno discriminatorio.
QUASER CERTIFICAIZONI S.R.L., forte della sua esperienza, offre un servizio di certificazione della Parità di Genere a fronte della prassi PdR UNI 125:2022.
l certificato di sistema di gestione secondo la PdR/UNI 125 non ha alcuna limitazione settoriale, pertanto la certificazione della parità di genere all’interno delle imprese potrà essere misurata in maniera equa e oggettiva, a prescindere dal settore di riferimento, dal numero di dipendenti e dalle condizioni di partenza delle imprese stesse. Infatti, l’obiettivo è premiare quelle che investono di più per raggiungere l’effettiva parità all’interno dei propri ambienti di lavoro.
Può essere richiesta da qualunque tipo di Organizzazione, di qualsiasi dimensione e forma giuridica, operante nel settore pubblico o privato, fatta eccezione delle Partite IVA che non hanno dipendenti o addetti/e.
L’ITER DI CERTIFICAZIONE PREVEDE
Scarica qui la politica di Quaser per la parità di genere
Grazie a questa certificazione le aziende potranno ottenere una serie di vantaggi economici diretti come i contributi previdenziali scontati dell’1%, fino a 50mila euro per azienda nel 2022, e vantaggi economici indiretti come i punteggi maggiorati in caso di partecipazione agli appalti pubblici. Fino ad arrivare ai vantaggi reputazionali. Il Pnrr stanzia 10 milioni per la certificazione di genere di cui 5,5 a copertura dei costi di certificazione delle imprese (massimo di 12.500 euro ad azienda) e 2.500 per servizi di assistenza tecnica. Alcune regioni, come la Lombardia, aggiungeranno risorse a potenziamento della misura.
ESEMPIO DI CALCOLO DEL RISPARMIO
Retribuzione di base pari a 1.699,07 euro – Contribuzione ordinaria INPS a carico del datore di lavoro pari a 475 euro – Contribuzione INAIL pari a 120 euro:
Applicando lo sgravio previsto dalla Legge d i Bilancio 2022, la contribuzione a carico del datore di lavoro si riduce a 470,25 euro, ossia dell1% della contribuzione INPS (1% di 475= euro 4,75).
Come da progetto, il Dipartimento contribuirà a supportare le imprese di piccole e medie dimensioni e le microimprese nel processo di certificazione, mediante l’erogazione di un contributo massimo di euro 2.500 ad impresa per servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento ed un contribuito massimo di euro 12.500 ad impresa a copertura dei costi di certificazione. Quest’ultimo contributo sarà erogato direttamente agli organismi di certificazione.
Le modalità di erogazione dei contributi sopra indicati saranno definite mediante due distinti avvisi, rivolti rispettivamente alle imprese e agli organismi di certificazione.
Le risorse messe a disposizione per le attività di accompagnamento ammontano ad euro 2.500.000 mentre quelle stanziate a copertura dei costi di certificazione sono quantificate in euro 5.500.000.
Per la gestione del finanziamento dell’Unione europea – Next Generation EU è stata attivata una contabilità speciale con il conto n. 6293 intestato al Dipartimento per le pari opportunità.